NFT, Non-fungible token: il mondo delle criptovalute

NFT

È un argomento i nteressante che può portare i curiosi che ne vogliono sapere di più a conoscenza di un universo digitale, cioè quello delle criptovalute. Anche se, vogliamo precisare, gli NFT non sono criptovalute. Ma allora cosa sono?

L’acronimo sta per “Non-Fungible Token”

L’acronimo sta per “Non-Fungible Token” sarebbe a dire Token non fungibile. Infatti per spiegarvi come funziona partiremo proprio dal concetto di “Fungibilità”. Per spiegarvi cosa intendiamo con la parola fungibile posso farvi un esempio molto banale. Immaginiamo d’aver prestato ad un nostro amico una banconota da 50€, dopo qualche giorno il nostro amico ci restituisce la stessa somma con due banconote da 20€ e una da 10€. Il valore non è cambiato, è cambiata solo la forma. Ecco, la differenza sostanziale è che gli NFT sono unici e non possono avere copie o essere divisi. Si basano infatti su tre caratteristiche fondamentali: unicità, poiché ogni token non possiede copie, la scarsità, il dato che può influenzarne il valore e l’indivisibilità cioè non possono essere scomposti o venduti in parti.

Proprio quest’anno è stata venduta una clip di una schiacciata di LeBron James a 208mila dollari, portando così l’attenzione del mondo su questa nuova frontiera digitale. Poco dopo molte opere vengono fornite digitalmente sempre sotto forma di NFT e vengono vendute per decine di migliaia di dollari.

Sono quindi vere proprietà intellettuali digitali

Un altro esempio che posso fare per rendere chiaro il concetto è questo: Vi trovate alla Galleria nazionale di Oslo e state ammirando una delle opere più famose del mondo L’Urlo di Munch. Per avere un ricordo della vostra visita fate una foto all’opera e la memorizzate nel vostro dispositivo. Però il fatto di possedere una foto non rende vostra quell’opera, non ne possedete la proprietà intellettuale. La differenza è questa, l’NFT certifica che quell’opera digitale è vostra e di nessun’altro. E chi lo decide che quell’opera sia mia? Gli NFT sono legati alle opere d’arte e provano il fatto che le opere siano di tua proprietà poiché tutto viene tracciato all’interno della Blockchain. Questa tecnologia sta alla base del funzionamento delle criptovalute. E come funziona? Probabilmente avete mandato almeno una mail nella vostra vita, sapete quindi che quando inviate un file via mail non state inviando il file originale, ma semplicemente una copia. Quindi saranno presenti due file uguali nella casella di posta di due persone diverse. Sarebbe molto bello poterlo fare con i soldi, ma ovviamente sarebbe un grosso problema economico, ecco che entra in gioco la Blockchain tradotto “catena di blocchi”.

Questa tecnologia impedisce la copia dei dati

Questa tecnologia impedisce la copia dei dati inviati attraverso una serie di blocchi, essa si aggiorna e gestisce un registro interno che tiene traccia di tutte le transazioni che vengono effettuate e non necessita di una unità centrare di controllo. Sono dei registri accessibili da tutti e che tutti quindi possono consultare. Vi sorgerà quindi un dubbio, ma la privacy? Vi farà piacere sapere che ogni nominativo all’interno del registro è criptato e non vi è possibilità di risalire a voi ma solamente alle transazioni effettuate.

Ma dove posso investire su questi NFT? Ci sono molti siti che permettono di investire su di essi, siti come OpenSea, SuperRare o Nifty Gateway che consentono di acquistare opere d’arte digitale e, come nel caso di OpenSea, ti permettono di fare trading sugli NFT. Anche l’NBA ha creato un suo sito, cioè “TOPSHOT” che permette l’acquisto di NFT sotto forma di videoclip degli highlights delle migliori partite di basket con prezzi che vanno da centinaia di dollari a migliaia, fino a centinaia di migliaia di dollari.

Ma come fanno quindi queste opere digitali ad acquisire così tanto valore

Siamo noi sostanzialmente che diamo valore alle cose, che esse siano digitali o tangibili. La clip della schiacciata di LeBron James viene venduta ad un prezzo così alto proprio per il suo valore sportivo e artistico. Ma non bisogna sottovalutare anche il valore affettivo, la componente umana, cioè quanto una persona fisica valuta un determinato oggetto. È un po’ lo stesso ragionamento che le persone fanno sulle opere d’arte reali. Come può un quadro di Fontana valere così tanto, il ragionamento di fondo è grossomodo simile.

Ma allora conviene investire sulle NFT, attualmente è in corso una vera e propria speculazione dettata dalla moda del momento. Questo implica un maggiore rischio, infatti noi non possiamo sapere come il mercato si comporterà tra uno, due o dieci anni. Così come non sappiamo come si comporterà domani o tra un’ora. Non sono in molti ad investire attualmente rendendo più imprevedibile gli investimenti. È sicuramente una scommessa che ognuno nel personale può sentirsi di affrontare o meno. Sicuramente non sarà una tecnologia che andrà a morire, giorno dopo giorno sempre più gente tenderà ad investire non solo in NFT ma anche in criptovalute portando così ad una nuova rivoluzione che potremmo definire economico-digitale.